Siamo abituati a vederlo con la casacca biancoceleste, talmente abituati, da non pensare che anche sul contratto di Senad Lulic esiste una data di scadenza.
30 giugno 2020.

Rinnovo vociferato, incontro segnato  agenda, soprattutto in questo periodo di degenza che sta tenendo il capitano lontano dal campo.
È giusto rinnovare Senad Lulic?
Analizziamo bene la situazione senza troppa emotività. Su questo punto non garantisco, ma proverò lo stesso a fare un discorso superpartes.

SENATORE
Quando si usa la parola “senatore” in gergo calcistico, si indica un uomo spogliatoio.
Quel giocatore che riesce a mantenere gli equilibri, a tracciare linee guida, insomma “uno che fa senti’ la presenza”.
E questo depone assolutamente a favore di Lulic il capitano non a caso e non per caso.
Dopotutto non sarebbe cosa facile riscrivere completamente le gerarchie biancocelesti e seppur i candidati non mancano, rimane lo stesso complicato posare la fascia su un altro braccio. Quale regola seguire? Tempo, meriti?

LAZIALE
Lulic veste la maglia ormai da 9 anni, tanti per saluti in modo blando “baci ai pupi”. La Lazio gli è entrata nel cuore così tanto da consigliare, non troppo tra le righe, a Rudiger di andare a vendere i calzini.
Senad non ha solo scritto un capitolo importantissimo nella nostra storia, “c’è ricrescita ma non c’è rivincita”, ma vive il campo come fossimo noi, con la stessa passione e lazialita’.
Ce ne sono pochi come lui che non mollano mai.

NON DI PRIMO PELO
Lulic ha spento 34 candeline, in un mondo ossessionato dall’eterna giovinezza come il calcio, non è  certo uno di primo pelo.
È sempre una collocazione negativa la carta d’identità?

Klose
potrebbe spezzare una lancia in favore del binomio età/esperienza, illustrando la tesi basata sull’empirismo e sul concetto universale che vede le le due cose crescere parallelamente.
L’esperienza non aumenta senza l’età e l’esperienza data dall’età ti trasforma in un “mestierante”.

IL DURO MESTIERE DI SENAD
Lo abbiamo capito a spese nostre: non è facile sostituire Senad Lulic, da anni unico padrone della fascia sinistra. Durmisi, Lukaku, adesso muove i primi passi Jony ma, domenica contro l’Inter, ha messo in luce la sofferenza nel contenere Candreva.
Diciamocelo chiaro, oltre la mossa di preferire la fisicità di Marusic allo spagnolo, al momento non vi sono chissà quali alternative.
Lo gridiamo a pieni polmoni praticamente ogni anno.

“Serve un esterno a sinistra”.

Nonostante ciò, Senad rimane sempre solo.
Un timido accenno sul mercato, è stato proprio l’innesto di Jony, buone prestazioni a Parma sì, ma ancora da svezzare completamente.
Conoscendo la famigerata “copertina corta”, siamo così certi di poter fare a meno di SENAD?

Come scritto poc’anzi, Lulic ha 34 anni e qualcuno storcerà il naso pensando ad un rinnovo.
La scelta non sarà solo della società, ma conta soprattutto la volontà del calciatore.
Inutile nascondersi dietro ad un dito: chi sta scrivendo, o sta mettendo su un qualcosa somigliante ad un’arringa, adora Lulic.
L’unica maglia della Lazio autografata che desidererei alla follia, è la sua.
Devo però essere sincera e non posso non ammettere che, esclusivamente in termine di “resistenza”, le performances di Senad in questa stagione sono andate calando.
Non posso nemmeno fingere che non abbia 34 anni.
Per macinare chilometri in campo, oltre la volontà, serve la velocità e proprio la sopracitata resistenza.

Stiamo assistendo alla costruzione di un vero e proprio miracolo biancoceleste, un miracolo che potrebbe rimanere fine a sé stesso.
Siamo in lotta per il titolo, ma l’anno prossimo, la rosa dovrà per forza di cose subire variazioni?
La riconoscenza quanto vale in realtà?
Qualcuno si starà chiedendo.

IN CONCLUSIONE
Non è il momento di dirsi addio, un rinnovo ed un rinforzo possono convivere benissimo nel grande ecosistema biancoceleste.
Lulic può mantenere la fascia al braccio con l’assoluta sicurezza di avere un ricambio in grado di fare il suo stesso lavoro e magari anche di più.

Dopotutto perché rinunciare al capitano?
Non vi è ragione alcuna.
Prolungamento a Lulic perché?
Perché sì!

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